@31mag – Agata Zarcone
Il capo della polizia federale in Belgio, Marc De Mesmaeker, si è scagliato contro gli agenti di polizia autori dei commenti razzisti in un gruppo privato di Facebook che hanno indignato l’opinione pubblica. “Finitela o andate via”
Nel corso dell’udienza davanti alla commissione parlamentare per la giustizia e gli affari interni, sulla gestione del caso Chovanec, De Mesmaeker ha risposto alle domande sul linguaggio razzista usato nel gruppo Facebook “Thin Blue Line”, portato alla luce dal sito di inchiesta fiammingo Apache, e di cui circa 6.700 poliziotti attivi e in pensione erano membri.
De Mesmaeker non ha usato mezzi termini in Parlamento: “ D’ora in poi, renderemo anche la nostra macchina di selezione più veloce e migliore. Troveremo [ufficiali] diversi e migliori “. Il capo della polizia federale ha detto che all’inizio era una buona idea avere un gruppo FB dove agenti giovani e altri in pensione si scambiavano idee ed esperienze. Ma il progetto, evidentemente, non ha funzionato come avrebbe dovuto.
“Ratti” o “parassiti” sono alcune tra le espressione utilizzate per definire i giovani di minoranze etniche: non solo insulti ma anche esaltazione della violenza e glorificazione dei casi di malapolizia che hanno coinvolto i belgi con background non occidentale. Alcuni, ad esempio, suggeriscono metodi non ortodossi su come effettuare arresti