Tre quarti delle armi da fuoco prodotte in Europa e vendute al regime saudita a Riyadh, provengono direttamente dalla Vallonia. A dirlo è l’istituto fiammingo per la pace Vredeinstituut, basandosi su un’analisi sull’esportazione di armi tra gli stati dell’UE.
“C’è un impegno crescente in Europa nell’essere più critica e prudente nell’esportare armi in Arabia Saudita, ma la regione della Vallonia sembra rappresentare l’eccezione“, queste sono state le dichiarazioni di Diederik Cops, un ricercatore del Vredeinstituut “L’industria vallone della difesa e in modo particolare la FN Herstal, ha intrattenuto rapporti stretti con l’Arabia Saudita fin dal 1980. Questo ha portato a una corrispettiva dipendenza che non è facile da interrompere.”
Secondo i dati Europe sull’esportazione di armi, il profitto del Belgio conterebbe 1,16 miliardi di euro nel 2018, facendogli guadagnare l’ottavo posto nella classifica degli esportatori dopo i cinque più grandi produttori (Francia, Germania, Spagna, Italia e Regno Unito), e subito dopo la Polonia e l’Austria.
Il Belgio esporta prevalentemente armi da fuoco, munizioni e parti di veicoli armati o di aircraft. Secondo il Vredeinstituut, la vendita di armi in Arabia Saudita è diminuita dal 2016. In seguito al Khashoggi Affair nel 2018, la Germania ha addirittura inposto un embargo sulle proprie vendite nel paese saudita.