Il Belgio non chiuderà di nuovo le frontiere nel caso di un nuovo focolaio di contagi. Ad annunciarlo, scrive il Telegraaf, sono i ministri della giustizia di Belgio e Olanda che si sono incontrati nel villaggio frontaliero di Baarle-Nassau.
La chiusura, a marzo, fu una decisione unilaterale del Belgio e ha creato molti disagi ai frontalieri, molti dei quali vivono in un Paese e lavorano nell’altro. Questa volta, ha detto Ferdinand Grapperhaus, il ministro della giustizia NL, la decisione avverrà in consultazione.
Il problema maggiore è stato causato dalla struttura diversa dei due Paesi: mentre in Olanda è un ente unico a decidere, in Belgio la decisione è stata presa dal governo fiammingo, nonostante le perplessità di quello federale. Per evitare altri disagi, comunque, in futuro assicurano decisioni coordinate.