Da mercoledì 1 marzo si riapre la stagione per la dichiarazione dei redditi in Olanda. Ecco alcuni punti ai quali prestare attenzione, dice NU: le spese di studio non sono più detraibili perché il sistema era stato sostituito dal budget STAP. Tuttavia, il sussidio per corsi o avanzamento professionale, una cosa molto bella sulla carta, non funziona: “Ottenere i biglietti Tomorrowland è più facile che ottenere un budget STAP”, dice ironicamente un commercialista sentito da NU.
“Ora puoi richiedere un budget di 1.000 euro all’anno se ti sei iscritto a uno studio o formazione riconosciuto dal governo” ma i parametri, a causa dei furbetti, sono stati adeguati in maniera restrittiva.
“Molte persone spesso non sanno che alcuni costi sanitari sono deducibili”, afferma il commercialista Derksen. “Questi sono i costi che non rientrano nella tua franchigia, come il dentista”. Tuttavia, i costi che possono essere scaricati sulle tasse devono essere “necessari”: si a chirurgia plastica per ragioni estetico-sanitarie, no per ragioni puramente estetiche.
Inoltre, si possono detrarre spese importanti: il sito del Belastingdienst spiega i criteri applicati. Anche le donazioni a determinate associazioni di beneficenza o istituzioni culturali sono detraibili: “Il governo ha stilato un elenco di istituzioni ANBI”, afferma Derksen. “Se un ente di beneficenza ha questo tipo di marchio di qualità da parte del governo, le donazioni superiori all’importo soglia sono deducibili”. Per gli imprenditori, le ore contano:
“Devono lavorare 1.225 ore all’anno in azienda, cioè circa 24 ore settimanali. Quindi si ha diritto alla detrazione per il lavoratore autonomo e, nei primi anni, alla detrazione per l’avviamento. Il guadagno è poi ridotto di questo importo.”
“Chi non lo fa”, dice il commercialista, ossia chi non tiene conto in maniera quasi maniacale delle ore lavorate, incluse colazioni di lavoro o incontri informali, “praticamente sta rubando dal suo stesso portafogli”, perché quelle ore possono essere portate in detrazione.
Inoltre, anche AOV, la pensione integrativa, puo essere portata in detrazione.
Infine, la (spinosa) questione dei trasporti: “Ciò che molte persone non sanno è che se non ricevi un’indennità di viaggio dal tuo datore di lavoro, puoi comunque detrarre i costi di viaggio di trasporto pubblico dall’imposta sul reddito”, dice NU. Ma sono richieste prove, come copia dello storico dei viaggi stampati dal sito OV, oltre ad una dichiarazione dal datore di lavoro.