Un editore olandese che si occupa di educazione, è nella bufera per aver pubblicato un testo per la scuola primaria, dove un esercizio chiede ai bambini di decidere se qualcuno sia un nativo o un non-nativo. L’esercizio è indirizzato ai bambini di 10 anni e richiede loro di spuntare una casella per indicare se qualcuno è un “allochtoon”, un “autochtoon” o entrambi.
La dichiarazione include frasi come “Fatima preferisce ascoltare le canzoni olandesi”, “Michael ha i rasta” e “Jefte ha un grande senso del ritmo”. La casa editrice Malberg ha difeso il progetto, dicendo che lo scopo è di rendere chiaro ai bambini che le parole allochtoon e autochtoon si riferiscono al luogo dove le persone sono nate. La definizione si basa sul dizionario Van Dale Junior, ha detto l’editore.
Stereotipi
In ogni caso, come molti commentatori hanno evidenziato sulla pagina Facebook della casa editrice, i bambini sono ancora ufficialmente classificati come allochtoon se uno o entrambi i genitori sono nati all’estero e che la definizione dell’esercizio è sbagliata.
Inoltre, l’uso della parola è stato progressivamente eliminato da molte agenzie governative perché è ora percepito in generale come discriminatorio “Come è triste che alla scuola elementare venga chiesto ai bambini di categorizzare le persone” è scritto in uno dei commenti. Malmberg ha detto che deve ancore decidere se l’esercizio sarà incluso -o meno- nelle future edizioni del libro.