Nawal Benaissa, una delle leader delle proteste sulle montagne marocchine del Rif, ha chiesto asilo nei Paesi Bassi. ha detto Amnesty International e diverse fonti confermano a NOS. Benaissa e suo figlio di 4 anni sono in un centro per richiedenti asilo in Olanda da circa una settimana.
La nota attivista è stata arrestata più volte in Marocco negli ultimi anni. Amnesty ha invitato le autorità marocchine, l’anno scorso, a lasciare in pace Benaissa.
Conoscenti dicono che alla donna, in Marocco, era stata resa la vita impossibile: le venivano rifiutati impieghi e l’iscrizione nelle scuole per la figlia.
All’inizio di aprile era attesa in Olanda per parlare ad una conferenza ad Amsterdam, ma prima che potesse arrivare nei Paesi Bassi è stata fermata alla frontiera.
Le fonti di NOS riferiscono che l’attivista è fuggita, allora, con suo figlio poco dopo e che è arrivata nei Paesi Bassi attraverso la Spagna. Alla richiesta di una conferma il ministero della Giustizia olandese afferma, ha commentato che non vengono fatte dichiarazioni su singoli casi.
Il marito di Benaissa e altri tre figli sono ancora nella città di Ajdir, non lontano dalla città costiera marocchina di Al Hoceima, dove la famiglia ha vissuto fino a poco tempo fa.
Benaissa è diventata un personaggio simbolo in Marocco nella lotta contro la corruzione e la povertà. La protesta del Rif è scoppiata nel 2016 quando ad un pescivendolo, a cui era stata confiscata la sua merce, venne schiacciato da un camion governativo. La sua morte scatenò una rivolta contro quella che era vista come un’oppressione del regime,