Pic: Hansmuller – Own work, CC BY-SA 4.0/Wiki
Rinke Terpstra, una delle persone uccise nell’attacco al tram avvenuto a Utrecht nel marzo 2019, riceverà postumo un alto riconoscimento per il suo atto di coraggio che in quell’occasione ha salvato la vita ad almeno 5 persone e ridotto l’impatto devastante dell’attentato. Secondo il quotidiano Volkskrant, la sindaca Dijksma consegnerà oggi la Medaglia d’Onore per il Soccorso Umanitario, Erepenning voor Menslievend Hulpbetoon, ai suoi figli.
La medaglia è il secondo più antico riconoscimento per il coraggio nei Paesi Bassi, dopo l’Ordine Militare di Guglielmo: viene assegnata alle persone che hanno compiuto un atto umanitario con coraggio, saggezza e abnegazione.
Terpstra, 49 anni, si trovava nel tram al momento dell’attacco, quando l’aggressore aprì il fuoco. È stato il primo a tirare l’emergenza, facendo sì che il tram si fermasse a Piazza 24 Ottobre, 24 Oktoberplein. Grazie a questa mossa, molti passeggeri sono riusciti a scappare, dice NOS. Dopo aver fermato due proiettili con la sua borsa per laptop, ha rotto una finestra per fuggire. In quel momento, ha fatto passare davanti a sé cinque persone ma mentre cercava di scappare, è stato colpito alla schiena, insieme ad altre tre persone. L’aggressore è stato condannato all’ergastolo nel 2020.
L’ultima volta che è stata conferita la medaglia d’oro è stata nel 1964 a un pilota di caccia che ha scelto di rimanere a bordo del suo Starfighter in fiamme per evitare che l’aereo precipitasse su Enschede o Hengelo.