Il numero di attacchi ai bancomat nel Nord-Westfalia in Germania è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni. Negli ultimi anni nei Paesi Bassi sono state adottate misure aggiuntive per proteggere i propri bancomat e ciò ha reso difficile compiervi attacchi esplosivi. I rapinatori olandesi infatti sono rimasti a mani vuote e si sono spostati in Germania. Secondo le autorità tedesche, colpevoli sono le gang del Randstad che si sono spostate nell’area di confine tedesca, riferisce De Gelderlander.
Dal 2015 in Germania ci sono state 634 rapine agli sportelli automatici, per un bottino di 30,6 milioni di euro, ha riferito il ministro tedesco Herbert Reul. Non si sa ancora l’ammontare di danni totali agli edifici. Il numero di attacchi ai bancomat nella Renania settentrionale-Vestfalia è raddoppiato dal 2015 da 68 a 125 quest’anno, con la maggior parte dell’aumento nella zona di confine con i Paesi Bassi.
La polizia tedesca è convinta che dietro queste rapine ci sia un gruppo di oltre 100 persone provenienti dai dintorni di Utrecht e Amsterdam. Sono spesso indicati come la banda delle Audi, poiché preferiscono commettere i loro crimini con le veloci auto tedesche. Dal 2017, un totale di 80 sospetti sono stati arrestati.
In Germania hanno cercato di far fronte al problema adottando diverse misure. Gli sportelli automatici adesso sono chiusi nelle ore notturne, e sono stati rimossi da luoghi vulnerabili. Al loro interno, sono state installate anche telecamere di sicurezza. “Le banche hanno la loro responsabilità, non dovrebbero lasciare la protezione della loro proprietà esclusivamente allo stato”, ha detto Reul.