“Astonish me!” Philippe Halsman in mostra al Kunsthal di Rotterdam

Al Kunsthal di Rotterdam è in mostra la retrospettiva di uno dei più celebri fotografi del XX secolo: Philippe Halsman. “Astonish me!”, il titolo scelto, non è in realtà una sua esclamazione, ma un’espressione presa da un episodio che lo ispirò moltissimo: l’artista Jean Cocteau durante un incontro con Sergej Djagilev, fondatore dei Balletti Russi, gli chiese “Cosa posso fare per lei?” e Djagilev rispose “Mi sorprenda!”; questo è il motto che rappresenta al meglio la produzione artistica del fotografo. Rotterdam è una delle città in cui la mostra fa tappa, organizzata dal Musée de l’Elysée di Losanna in collaborazione con l’archivio di New York a lui dedicato.

_DSC2771Philippe Halsman iniziò a muovere i primi passi come fotografo a Parigi, lavorando per un parrucchiere, senza aver mai studiato fotografia. Progettò lui stesso la sua macchina fotografica, forte della formazione da ingegnere. La madre fu scioccata da questa decisione, racconta la figlia Irene Halsman. Quando divenne ritrattista di personaggi del calibro di Marc Chagall e Le Corbusier giunse alla notorietà, fino a lavorare per il giornale di moda “Vogue” e a collaborare con Salvador Dalì, Alfred Hitchcock e Marilyn Monroe. _DSC2769

La sua carriera si è mossa tra ritratti, moda, reportage, pubblicità, commissioni di istituzioni e di privati; ma a renderlo famoso è stata la “jumpololgy photography”, scatti che ritraggono celebri attori e politici nel bel mezzo di un salto. “Quando chiedi a qualcuno di saltare egli si concentra sul salto lasciando cadere la maschera e si mostra realmente per quello che è”, così spiegava la sua teoria a cui è dedicata una delle sezioni della mostra. Tra le altre la sua produzione parigina, i ritratti delle celebrità tra cui Marilyn Monroe, la serie di scatti in collaborazione con Salvador Dalì e diversi collage. “L’obbiettivo non era solo quello di esporre le immagini iconiche prodotte da Halsman ma soprattutto far vedere come sono nate, mostrandone il processo creativo e i retroscena” spiega Pascal Hufschmid, capo dei rapporti esterni del Musée de l’Elysée di Losanna.

Analizzando la composizione, la particolarità e il modo in cui sono costruite le fotografie di Philippe Halsman, verrebbe da chiedersi: cosa avrebbe fatto oggi con Photoshop?

Kusthal Rotterdam, dal 27 febbraio al 12 giugno.

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