Author: Michael Büker Source: Wikipedia License: Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Il governo deve scusarsi con la Bosnia per Srebrenica, dice Dion van den Berg dell’organizzazione per la pace PAX a EenVandaag. 25anni fa ieri, le truppe serbe bosniache occuparono l’enclave musulmana di Srebrenica che gli olandesi avrebbero dovuto proteggere dalle truppe serbe su mandato dell’ONU.
Secondo la PAX, i Paesi Bassi hanno commesso numerosi errori mentre avrebbero potuto impedire il genocidio anche se la colpa, ad oggi, è stata scaricata tanto sulle truppe olandesi quanto sull’ONU. Scuse per gli ebrei e per l’Indonesia ma ancora nulla per Srebrenica, scrive Pax.
Secondo l’associazione, i Paesi Bassi dovrebbero risarcire in qualche modo la città bosniaca. Ad oggi, l’Olanda non si è mai ufficialmente scusata con la Bosnia; ll primo ministro Kok, ricorda EenVandaag, si è dimise con l’intero governo -nel 2002- dopo la pubblicazione di un’indagine su Srebrenica. Kok ha poi dichiarato: “I Paesi Bassi non assumono con enfasi la responsabilità dell’orrendo sterminio di migliaia di musulmani bosniaci. In questo modo, la responsabilità politica dei Paesi Bassi è visibile”.
Anche i soldati olandesi chiedono scuse e risarcimenti: la missione è stata considerata da molti “impossibile” e per questa ragione, il governo ha esposto i militari a rischi inutili. Giusto, dice Pax, ma le madri di Srebrenica vengono prima: “Ci sentiamo corresponsabili perché abbiamo sostenuto quella missione, motivo per cui siamo sempre rimasti coinvolti con Srebrenica. Abbiamo istituito un centro commemorativo, aiutato con cause legali nei Paesi Bassi e abbiamo stabilito contatti tra le donne di Srebrenica e i soldati del Dutchbat “dice Van den Berg.