Assicurazioni, più paghi e più sei protetto. Parola di Achmea

Vuoi pagare meno l’assicurazione della macchina? Ti fai istallare un dispositivo che registra e trasmette le tue abitudini di guida e l’affare è fatto. In soldoni è questa la nuova proposta messa sul mercato da Achmea, una delle più grandi compagnie assicurative olandesi.

Ma c’è il trucco: la privacy diventerebbe a pagamento e chi desiderasse risparmiare, dovrebbe cedere parte delle proprie informazioni personali. Tutto legale, secondo quanto dichiarato da Jacob Kohnstamm, presidente dell’Autorità olandese di protezione dei dati personali (DPA), che, in un’intervista alla stazione radio BNR, non ha però nascosto le criticità della proposta di Achmea.

Le stesse rilevate anche da Reinout Barth di Privacy Barometer e da Vincent Bohre della fondazione Privacy First che, come successo nel caso di ING l’anno passato, si erano pronunciati contro le limitazioni del diritto alla privacy. “Vogliamo davvero rendere la protezione dei dati personali un privilegio per pochi?” Si è chiesto, infatti, il presidente di Privacy Barometer.

Tra l’altro non è la prima volta che in Olanda aziende private cercano di trasformare la difesa della privacy in una commodity. A dettare il passo, poi, sembra essere stata la compagnia ferroviaria NS (un servizio pubblico) che offre card anonime a prezzi più elevati rispetto a quelle nominali.

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