ELEZIONI 2017

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Assicurazioni, età pensionabile, “olandesità”: sfida senza entusiasmo. Buma e Rutte si giocano la leadership a destra

I partiti di destra e sinistra si sono scontrati su età pensionanile, assicurazione sanitaria e identità olandese nel secondo dibattito televisivo pre-elettorale che ha avuto luogo ieri sera, 5 marzo, presso il teatro Carrè di Amsterdam. Ad appena 9 giorni dal voto, i leader di partito sono sotto pressione per creare di movimentare un pò i sondaggi, “tranquilli” ormai da settimane.

Otto capi di partito hanno partecipato al dibattito: Mark Rutte, premier in carica, dei liberali di destra VVD e Lodewijk Asscher, vicepremier dei laburisti del Pvda, e poi i partiti di opposizione SP, CDA, D66, GroenLinks, 50Plus e PvdD, il partito per gli animali.

Il dibattito di ieri è stato il primo al quale ha preso parte il premier, dopo la defezione a quello organizzato dal canale RTL a causa della presenza di troppi esponenti politici. Assente anche Geert Wilders, in protesta per la scelta della tv di intervistare il fratello.

Mark Rutte ha cercato di imporsi sugli altri leader vantando l’esperienza di due legislature da premier mentre il leader del D66 Alexander Pechtold ha criticato la rinnovata candidatura di Rutte per un terzo mandato come primo ministro. “Non pensi che i Paesi Bassi siano stanchi di Rutte?” contenstandolo per la doppia faccia mostrata: in Olanda aggressivo e nazionalista, in Europa conciliante e “internazionalista”.

In sua difesa Rutte si è giustificato sostenendo che la sua esperienza gli ha insegnato che soluzioni perfette non esistono: “Chi lo crede, non è ancora pronto a governare” ha risposto a Pechtold.

I cristiano-democratici, secono la stampa olandese sempre più orientati a destra, si sono scontrati con GroenLinks e PvdA sull’identità olandese, Il segretario CDA Buma, ha detto che i politici non stanno facendo abbastanza per proteggere le norme e valori olandesi. Rutte è d’accordo con Buma su questo punto. Rutte teme che gli olandesi stiano “lentamente e con calma” perdendo la loro cultura.

Il leader del PvdA Lodewijk Asscher ha definito “brutale” il discorso di Buma su norme e valori perchè viene da un politico che ha governato il paese oinsieme a Geert Wilders. “Il CDA fa una buona impressione con chiacchiere a buon mercato.” Secondo il leader xei Verdi GroenLinks, Jesse Klaver, le minoranze non si riconoscono nel loro paese.

Buma ha anche attaccato i partiti di sinistra sulla franchigia per le assicurazioni sanitarie. “La promessa di annullare la franchigia, sanno bene che non può essere mantenuta”. Ma Asscher non ci sta: l’economia tira e le condizioni delle casse, ora lo consentono.

La questione dell’età pensionabile Stato è stata sollevata di nuovo. SP, 50Plus e PvdD vogliono età pensionabile a 65 anni. Ma su questo tema, cristiano-democratici, laburisti, verdi e liberali si sono trovati d’accordo: costo eccessivo caricato sulle giovani generazioni.

Per gli spettatori del dibattito, secondo il rilevamento del Telegraaf, avrebbe vinto Jesse Klaver del GroenLinks, seguito da Alexander Pechtold e poi da Mark Rutte.

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