Il governo puo’ ‘cominciare domani’ con l’abolizione dell’Iva sull’ortofrutta, dice la ricercatrice Jutka Halberstadt, esperta di obesità infantile presso la VU University Amsterdam in occasione della Giornata mondiale dell’obesità: secondo lei, infatti, il governo dovrebbe definire in maniera chiara cosa sia salutare e cosa non lo sia.
Secondo Halberstadt, che ha pubblicato diversi libri sulla nutrizione insieme al collega scienziato Jaap Seidell, non c’è sufficiente volontà politica per adottare una tale misura che possa rendere i cittadini più sani, dice Metro. “Questa mancanza di volontà va a scapito della qualità della vita dei cittadini e anche della loro produttività”.
Nell’accordo di coalizione, l’attuale gabinetto ha proposto di eliminare completamente l’IVA su frutta e verdura entro il 2024. Per fare ciò, è prima necessario determinare una lista precisa di frutta e verdura: i risultati di tale studio sono attesi a breve. Sulla base di ciò, il governo determina se le norme IVA esistenti saranno modificate.
Halberstadt osserva che c’è un cambiamento di mentalità riguardo al cibo più sano, ma non abbastanza velocemente.
