Anversa, sgominata la banda dei “pescivendoli”: gestivano un “airbnb per trafficanti” in Sudamerica

Membri della banda di trafficanti, nota come i Pescivendoli (‘Visboeren’ in olandese), sono stati condannat a otto anni di prigione e ad una multa di 40 mila euro ieri . L’accusa è di traffico internazionale di cocaina e riciclaggio di denaro sporco, riporta HLN.

La banda, guidata da una famiglia di Borgerhout ad Anversa, gestiva anche cinque pescherie della zona. Il traffico era organizzato da Mohammed A., 73 anni; accusato anche il suocero di uno dei tre fratelli e altri nove membri della banda. L’accusa è di traffico internazionale di una quantità sconosciuta di cocaina attraverso il porto di Anversa na anche di pianificazione di altre spedizioni, riciclaggio di denaro e organizzazione criminale. La cocaina, tuttavia, non è mai stata ritrovata. I profitti venivano utilizzati per acquistare proprietà, tra cui un appartamento dell’hotel Hilton a Tangeri. Il loro patrimonio, in denaro e beni, ammonta a 1,6 milioni di euro, ha dichiarato il Tribunale.

La polizia ha installato un microfono sul telefono di Mohammed A. e nel suo appartamento a Linkeroever. Lo hanno sentito vantarsi del suo coinvolgimento nel traffico di droga negli anni ’80, oltre a parlare apertamente delle operazioni della sua banda. Gli investigatori hanno anche scoperto che stava gestendo “una specie di Airbnb per trafficanti di droga” dal Sud America. La persona coinvolta sarebbe rimasta a parlare di affari con lui direttamente sull’apparecchio di controllo della polizia.

Il genero e i suoi due fratelli hanno negato ogni accusa e hanno descritto l’uomo più anziano come uno che inventa storie. Ma il tribunale ha condannato l’uomo a otto anni, uno in più di quanto richiesto dalla difesa. A due fratelli sono stati dati sei anni, mentre agli altri quattro anni.

Pic: Pixabay

SHARE

Altri articoli