Antiterrorismo, dopo il summit europeo Olanda e Belgio verso maggiori controlli

Dopo la sparatoria sul Thalys Amsterdam-Parigi dello scorso 21 agosto, nella quale un uomo di origini marocchine, Ayoub El-Khazzani per gli inquirenti, è stato fermato a bordo del treno e trovato in possesso di armi d’assalto automatiche, le misure di sicurezza nelle stazioni olandesi e sui treni internazionali saranno aumentate.

A riferirlo il ministro di Sicurezza e Giustizia, Ard van der Steur, a seguito di un summit tra i rappresentanti di otto nazioni dell’Unione e Gilles de Kerchove, coordinatore antiterrorismo del Consiglio europeo.

Nel corso del dibattito, secondo fonti di ANP, si sarebbe parlato di liste passeggeri nominali per tracciare eventuali sospetti e controllo dei bagagli. Idee, per il momento, che verranno ridiscusse a ottobre; mentre da subito Olanda e Belgio aumenteranno i controlli congiunti e lo scambio di informazioni tra i servizi di pubblica sicurezza.

Critico Jeroen Recourt, parlamentare in quota PvdA, che ad AD spiega come misure del genere non risolvano di fatto il problema del terrorismo, ma offrano soprattutto un “falso senso di sicurezza”.

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