Venerdì una serie di sgomberi in diverse zone della Capitale ha portato all’arresto di sette persone. A darne notizia Het Parool, che elenca le proprietà nelle quali la polizia è intervenuta. Sei in tutto: Retiefstraat, due stabili in Tugelaweg, uno in Eerste Jan Steenstraat e uno in Mager Fonteinstraat.
Sgombero immediato anche per il collettivo di studenti De Nieuwe Universiteit (DNU), che appena due giorni fa aveva occupato un locale sfitto nell’edifico di proprietà dell’Uva in Oude Turfmarkt 147. Due degli occupanti dello stabile che si affaccia sul Rokin sarebbero usciti senza opporre resistenza, uno sarebbe invece stato fermato.
Rimane da capire come sia stato possibile sgomberare il neonato squat del movimento studentesco, dato che per legge, in Olanda, la “speedy eviction” è eccezione alla regola da usarsi solamente in casi straordinari.
Secondo la dirigenza UvA la sicurezza dell’intero edificio, in caso d’incendio, era minacciata dalla presenza dell’occupazione. Anche per questo motivo la stessa Università aveva chiuso l’intero stabile a studenti e dipendenti, ordinando alla sicurezza privata di piantonare gli accessi.
In un comunicato stampa, tuttavia, gli studenti del collettivo DNU hanno definito infondate le affermazioni dell’UvA. Ma a nulla sono servite le parole e, in mattinata, lo squat è stato sgomberato.