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Amsterdam, stretta sullo “sharing selvaggio”: senza licenza, no a coinquilini

Un appartamento con più camere disponibile ad Amsterdam al costo di circa 1300 euro è un vero affare, no? Beh, lo era. Stando al racconto di AT5, un inquilino che ha affittato l’alloggio insieme ad altri amici per dividere le spese ha ricevuto un inatteso messaggio dal padrone di casa: uno di voi deve andarsene. Perchè?

Stando alla normativa comunale in vigore dal 1993, tre o più adulti che volessero dividere un appartamento, avrebbero bisogno di una licenza rilasciata dal comune. Niente “sharing selvaggio”, insomma. Fino a poco tempo fa  la delibera era stata quasi ignorata dai funzionari del comune ma con l’attuale emergenza abitativa, la questione è tornata in primo piano. Ora il comune verifica attivamente la situazione abitativa e per coloro che non fossero in regola, il rischio è di ricevere una multa piuttosto salata: fino a 20.500 euro.

La storia raccontata da AT5 è comune a tanti, soprattutto stranieri, che vivono nella capitale: i tre coninquilini, infatti, hanno ricevuto una lettera dal padrone di casa che invitava uno di loro ad andarsene. Il motivo? Il gemeente aveva segnalato la presenza di una terza persona a casa.

Il problema, ora è comune anche ad altri: meno persone a casa, uguale più spazio sì ma anche la soluzione-tampone agli affitti già proibitivi di Amsterdam, viene cosi annientata.

 

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