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È una spina nel fianco della sindaca Femke Halsema che il denaro criminale, ad esempio proveniente dal traffico di droga, venga utilizzato per acquistare immobili in città, scrive il Parool. Per questo vuole, la Halsema vorrebbe un maggiore controllo a priori su chi acquista gli immobili, designando delle zone – ad esempio parti del centro – per le quali occorrerebbe chiedere preventivamente un permesso.
Ma la questione non sembra affatto semplice: serve aiuto dal Parlamento perché la legislazione nazionale non consente di spingersi a tal punto. Lunedì Halsema ha inviato una lettera alla ministra della Giustizia Dilan Yeşilgöz-Zegerius e al ministro dell’Edilizia Hugo de Jonge per indagare sulla possibilità di introdurre un requisito di permesso all’interno della legge esistente.
Questo requisito di autorizzazione è necessario affinché il governo possa utilizzare la norma Bibob, ossia rifiutare o revocare permessi o transazioni immobiliari se c’è il rischio che i criminali ne abusino. Tale norma si usa già per i ristoranti.
Halsema vorrebbe estenderlo all’acquisto di immobili. “In pratica, è quasi impossibile contrastare gli investimenti criminali nel settore immobiliare con l’attuale serie di strumenti normativi”, afferma Halsema.
Se non è possibile introdurre un obbligo di permesso all’interno delle leggi vigenti, Halsema vorrebbe sapere se i ministri sono disposti ad impegnarsi per rendere possibile l’obbligo attraverso la legislazione, conclude il Parool.
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