Dal prossimo anno, mazzata sui turisti: oltre alla tassa di soggiorno che arriverà al 7 percento, è previsto un importo fisso di 3 euro per notte in hotel e di 1 euro per notte in campeggio. Questi importi aumenteranno gli introiti della città di ulteriori 105 milioni di euro ma solo un quarto verrà destinato al turismo.
L’aumento della tassa turistica è parte del programma elettorale e prevede che parte del maggior gettito venga destinato all’assistenza ai giovani. Proprio come in molti altri comuni ad Amsterdam, il supporto a giovani e giovanissimi, non è adeguato.
Gli aumenti hanno lo scopo di scoraggiare i turisti “low-budget” a favore di un turismo di più alto profilo, scrive AD.
Ma l’industria turistica non è felice: “Ci faremo sentire a L’Aia”, dice Pim Evers di Horeca Nederland Amsterdam. “La città sta abusando dei suoi poteri di imposizione di imposte mettendo il carico unilateralmente sugli hotel”.
L’industria è particolarmente preoccupata per l’assegnazione dei 105 milioni di euro che la Commissione intende aumentare con la misura. Solo un quarto di questo verrà reinvestito per le strutture turistiche, il resto verrà assorbito da altre voci. “In tal modo, il comune non solo tradisce l’industria alberghiera e della ristorazione, ma anche i residenti”.
Secondo Evers, il comune sta mettendo in difficoltà il settore alberghiero in prospettiva di tempi di crisi. “Durante l’ultima crisi, gli introiti sono diminuiti enormemente perché gli hotel hanno dovuto mantenere il loro standard tagliando i costi. “
Secondo Horeca Nederland, in Europa non esiste una città che richieda sia una percentuale sia un importo fisso. “E Amsterdam è già una delle città con la tassa di soggiorno più cara.”
Airbnb esente
Airbnb e bed & breakfast sono esentati dalla tassa fissa, ma dovranno pagare una tassa turistica del 10%. I campeggi sono in parte risparmiati con un supplemento di un euro a notte.