La rete ciclabile di Amsterdam ha raggiunto la massima capacità e ben metà dei percorsi ciclabili non sono sufficienti data la crescente domanda di mobilità ciclistica con inevitabili colli di bottiglia durante le ore di punta. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dalla Fondazione per la Sicurezza Stradale (SWOV), recente pubblicata da Het Parool.
Nel maggio 2015, telecamere sono state posizionate presso 4 delle strade più trafficate (De Clerqstraat, Weesperstraat, De Geldersekade e Piet Hein Kade) per misurare il flusso di traffico durante le ore del mattino. In tutti e quattro i casi, le infrastrutture si sono rilevata insufficienti.
Conclusione? Servono davvero i tanto agognati ampliamenti delle linee rosse per una città congestionata come Amsterdam.
Ma una inadeguatezza dell’infrastruttura ciclabile non è l’unica cosa che emerge dal rapporto. Ce n’è anche per i pirati delle due ruote. Il 20% dei ciclisti, infatti, farebbe uso del cellulare mentre pedala, circa il 5% pedala correntemente contro mano e quasi l’80% sorpassa gli altri utenti senza prima guardarsi attorno.
Secondo il parlamentare democristiano (CDA) Van der Knaap, la capitale deve prendere misure urgenti per migliorare la sicurezza delle sue strade. Le piste ciclabili, infatti, da anni vengono sempre più battute. I ciclisti, riporta sempre il quotidiano, sono aumentato del 9% in dieci anni e non accennano a diminuire.