Gli occupanti di un edificio in Vossiusstraat ad Amsterdam possono rimanere lì per il momento. Lo ha stabilito la Corte d’appello della capitale, dice NOS.
Il proprietario, il miliardario russo Arkady Volozh, è nell’elenco delle sanzioni europee e tutti i suoi beni in Europa sono stati congelati. Per il tribunale, questa è una ragione sufficiente per non sgomberare gli occupanti, ha confermato la corte d’appello.
Durante l’udienza, la questione era se la proprietà ad Amsterdam fosse per uso personale o meno ma dato che Volozh è nell’elenco delle sanzioni, nessun vantaggio finanziario dovrebbe derivare dai suoi beni. Può quindi viverci ma non affittarla.
Secondo l’avvocato del russo, la casa era intesa come abitazione di famiglia e Volozh e la sua famiglia volevano trasferirsi; a conferma, ha sostenuto l’avvocato dell’oligarca, il fatto che gli operai erano al lavoro quando i kraakers sono erntrati nello stabile.
Ma secondo il tribunale, non c’è nulla che indichi che Volozh e la sua famiglia verranno presto ad Amsterdam: la corte concorda con una precedente sentenza secondo cui gli squatter non devono lasciare l’edificio, perché ciò porterebbe a un “posto vacante” senza una valida ragione.
Il tribunale ha avvertito gli occupanti che non devono disturbare il vicinato e il legale del miliardario ha insistito che nell’edificio si tengono regolarmente delle feste.
L’avvocato di Volozj afferma che il suo cliente farà appello alla Corte Suprema, la più alta corte dei Paesi Bassi. Vede la sentenza “come un’errata applicazione delle sanzioni europee e una corrispondente violazione dei diritti di proprietà della famiglia”.