Amsterdam non è riuscita nei suoi sforzi per ripulire il quartiere a luci rosse della città. Sbarazzarsi della “monocultura”? Non è successo. Si è passati, scrive il rapporto della Corte dei conti olandese, da coffeeshop a nutellerie, senza l’annunciato apporto di “qualità” che l’operazione 1012 avrebbe -invece- dovuto portare.
Secondo lo studio, la tratta di esseri umani non è stata colpita e l’unico effetto è stato l’aumento del costo degli immobili.
Il progetto 1012 aveva due ambizioni principali: sostituire coffeeshop e souvenirs shop con ristoranti e gallerie, chiudendo inoltre vetrine e sexshop.
L’annunciata “rinascita”, insomma, non c’è stata: se prima i residenti lamentavano il degrado, ora lamentano l’invasione turistica.
La chiusura delle vetrine e la riduzione di attività commerciali nell’industria del sesso, inoltre, non ha avuto alcun effetto. In sostanza, conclude la rekenkamer, il progetto è stato un fallimento totale.