HANDS ON THE CITY

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Amsterdam, i laburisti (Pvda): vietare Airbnb. Il comune vuole limitare i subaffitti a 30 giorni l’anno

La sezione di Amsterdam del Pvda, il partito laburista, propone nel suo programma elettorale la messa al bando dell’affitto di appartamenti interi su portali come Airbnb. Tale divieto non varrebbe per l’affitto di camere o di porzioni di casa, spiega il partito a NOS. I bed and breakfast, insomma, non verrebbero toccati dalla delibera che il partito vorrebbe presentare se entrasse nella coalizione del futuro governo cittadino.

Amsterdam è stata la prima città europea ad introdurre una rigida regolamentazione dei subaffitti ai turisti, imponendo un limite di 60 giorni. Secondo uno studio pubblicato di recente, tuttavia, i proprietari riescono comunque ad aggirare tale divieto.

Il Pvda è il primo partito a presentare un divieto per Airbnb mentre gli altri propongono di limitare ulteriormente l’attuale disciplina facendo scendere a 30 giorni il tempo massimo.

Marjolein Moorman, leader del Pvda di Amsterdam ha spiegato che la rigida regolamentazione riesce solo parzialmente a tamponare i disagi causati dal subaffitto mentre i costi elevati per il mercato immobiliare non vengono poi ammortizzati.

Non è possibile vietare

L’assessore socialista alla casa Laurens Ivens, boccia tuttavia la proposta: non è possibile senza un intervento legislativo. In un’intervista al quotidiano Parool, Ivens ha detto di condividere la posizione laburista. Senza un voto del parlamento però, ha detto Ivens, tale obiettivo non sarebbe raggiungibile.

Secondo il Parool c’è una maggioranza in consiglio comunale intenzionata a ridurre gli affitti per le vacanze da sessanta ad un massimo di trenta giorni all’anno. Ma l’assessore ha avvertito: tale delibera potrebbe essere impugnata.

 

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