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Amsterdam, horeca non più chiusa alla prima violazione Covid

Gli esercizi horeca che violano la normativa Covid, non verranno più chiusi direttamente ma riceveranno prima un avvertimento formale, scrive AT5. Fino ad ora, polizia e ausiliari avevano l’ordine di chiudere immediatamente alla prima violazione ma una serie di proteste hanno convinto il comune a rivedere la politica.

Rimane, comunque, discrezionalità in capo agli agenti, che potranno decidere come operare in situazioni particolarmente serie.

Alla seconda infrazione, comunque, l’attività verrà chiusa ma le serrande abbassate, saranno solo per una settimana e non più per due, dice AT5. Il comune ha deciso, così, di usare la mano meno dura nei confronti degli imprenditori in difficoltà; dato che le attività sono anche ritenute responsabili del comportamento dei loro clienti, il comune li invita a tenere in considerazione le regole Covid.

La sindaca sottolinea che il numero di contagi è in diminuzione ma ancora ad un livello preoccupante, per questa ragione è necessario mantenere alto il livello d’attenzione.

Due settimane fa, la sindaca Halsema ha parlato con gli imprenditori dell’horeca su Westerstraat e intorno a Noordermarkt, dove sono state registrate molte violazioni alla normativa. La sindaca ha scelto la linea soft: aiutare gli imprenditori nella comunicazione, al posto del pugno duro.

Oltre alla flessibilità che hanno i comuni nell’applicazione delle norme locali, rimane -in ogni caso- l’obbligo di adeguarsi a quelle nazionali

Sebbene ci sia un po ‘più di spazio per gli imprenditori della ristorazione, le norme applicabili a livello nazionale rimangono in vigore. Ad esempio, non è possibile allestire una terrazza e i visitatori non possono sostare fuori dagli esercizi.

L’alcol può essere venduto solo in bottiglia chiusa, lattina o cartone. 

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