La maggioranza del consiglio comunale vuole un dibattito urgente con la sindaca Femke Halsema a proposito dell’intenzione di reintrodurre lo stop and search, ossia la possibilità di perquisizioni a tappeto in aree ritenute pericolose.
GroenLinks, D66, Denk, Partito per gli Animali e Bij1, che in precedenza avevano espresso critiche sui piani, hanno chiesto un dibattito urgente, nonostante la sindaca abbia riferito in una lettera che l’introduzione del meccanismo non è competenza del consiglio e può essere approvato in maniera autonoma dal triangolo (sindaco, polizia, pubblico ministero), dice AT5.
Nonostante ciò, il Groenlinks e il D66 ritengono che se la maggioranza del consiglio si esprimesse in maniera contraria, la sindaca e il capo della polizia non dovrebbero andare avanti con il piano.
Secondo la Halsema si tratterebbe di perquisizioni su piccola scala in cui è possibile ispezionare in maniera non selettiva uno specifico “punto caldo”. Non verrebbero perquisiti bambini fino a 12 anni, over 65 e le famiglie. Alle perquisizioni sarebbero presenti osservatori indipendenti.
I piani sono stati annunciati anche lo scorso maggio ma erano stati poi ritirati quando è emerso che i consiglieri erano contrari. I partiti della coalizione D66 e GroenLinks sono contrari: anche in presenza dello stop and search, le violenze delle ultime settimane non sarebbero state evitate, ha detto il Groenlinks.