La costruzione del memoriale per le vittime olandesi dell’Olocausto è iniziata questo pomeriggio ad Amsterdam. Jaqueline van Maarsen, una buona amica e compagna di classe di Anna Frank, ha poggiato la prima pietra, riporta NH Nieuws.
Il monumento sarà composto da 102 mila pietre. Su ognuna di esse sarà riportato il nome di una vittima che non ha avuto degna sepoltura. Sulla pietra che poggerà Van Maarsen, è inciso il nome di Dina Frenkenhuis della circoscrizione di Tweede Boerhaavestraat. “Penso che sia veramente importante che tutte le persone rappresentate nel memoriale siano anche menzionate,” ha detto Van Maarsen.
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La donna, ora 91enne, è la prima finanziatrice del monumento. “Ma in realtà è merito di Anna Frank,” dice Van Maarsen a NH Nieuws. Infatti, i soldi donati per la costruzione del monumento sono stati raccolti vendendo all’asta una poesia di Anna. “Lei sarebbe stata molto felice.”
Se tutto andrà secondo i piani, il Memoriale – edificato sulla striscia di verde tra Weesperstraat e Hoftuin – sarà finito entro un anno.
Il caso: i residenti contro il memoriale
Poter iniziare i lavori è stato molto difficile. I residenti locali, nel corso degli anni, hanno spesso obiettato alla costruzione del monumento, sostenendo che non sarebbe stato adatto al loro quartiere.
I residenti contestavano la grandezza del monumento, progettato dall’artista Daniel Libeskind. Inoltre, sostenevano che il progetto fosse nato da un’iniziativa privata e che fosse stato poi finanziato per la gran parte da denaro pubblico, senza un’adeguata pubblica consultazione.
Ciononostante, il tribunale di Amsterdam ha rigettato le loro contestazioni lo scorso anno. Secondo il giudice, l’importanza del monumento va ben oltre le critiche dei residenti. Inoltre, la struttura del monumento non arrecherà alcun fastidio ai turisti o ai passanti, come sostenevano gli abitanti di Tweede Boerhaavestraat: il passaggio lungo l’area del monumento sarà largo abbastanza e “ci sarà abbastanza spazio per le rastrelliere per le biciclette”.