Ambiente, Shell sospende le trivellazioni in Alaska

Non vale più la pena scavare in Alaska, secondo il colosso petrolifero Shell, che dopo neanche due mesi e 7 miliardi di euro di investimenti sospende le trivellazioni nell’Artico.

Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, Shell ha trovato tracce di olio e gas presso il pozzo di Burger J situato a circa 150 miglia dal comune di Barrow. Le quantità non sarebbero, tuttavia, sufficienti a giustificare la prosecuzione dei lavori. Soprattutto se associate agli alti costi del progetto e alla regolamentazione federale in Alaska.

Lo stop ai lavori arriva in accordo con le autorità degli USA, che a maggio, tra le proteste degli ambientalisti, avevano concesso alla compagnia di portare avanti il progetto. E la decisione, tra costi di gestione del sito e spese contrattuali, costerà alla compagnia 4,1 miliardi di dollari.

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