Due operai dell’allevamento da pelliccia Rios di Rosmalen sono stati licenziati per aver gettato animali vivi in una mini-camera a gas, maltrattandoli. Le immagini, girate in segreto da attivisti della Stichting Animal Rights, mostrano anche gli operai schiacciare gli animali con il piede.
Il proprietario, Jos van Deurzen, ha detto all’emittente locale Omroep Brabant che l’atteggiamento dei dipendenti è stato inaccettabile. Ma la questione, al di là delle parole, riguarda forse l’esistenza stessa di un’industria ad alto tasso di abusi come quella delle pellicce. Non a caso lo scorso ottobre Animal Rights aveva denunciato alla polizia l’azienda, lamentando i trattamenti disumani dei visoni.
Le direttive su come uccidere i visoni ci sono, fanno sapere dalla Stichting, ma vengono sistematicamente ignorate, come mostrato in video, nonostante l’autorità nazionale di competenza (NVWA) abbia l’obbligo di supervisionare aziende come la Rios.
Solo tra Novembre e Dicembre, nella struttura di Rosmalen sono stati gassati 45 000 visoni che diventeranno 414 000 entro il 2024. Anno nel quale, grazie al verdetto di una corte dell’Aja, entrerà in vigore un bando nazionale sugli allevamenti da pelliccia.
Nel mentre sul territorio olandese 160 aziende che producono annualmente quasi 5 000 000 di pelli, impiegando 1400 dipendenti, continueranno a far girare la ruota del lucrosissimo e lussuoso mercato delle pellicce. E a fare lobbying affinché il divieto degli allevamenti da pelliccia venga cassato dalla Corte Suprema.