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Aiuto, i lavoratori bulgari calpestano le aiuole a Den Haag!

Stando a due residenti della città di Den Haag, intervista di dal programma Nieuwsuur, la situazione dei lavoratori migranti nella città (gastarbeider) sarebbe diventata una vera e propria emergenza: risse, gruppi di 40-50 uomini che ciondolano per tutto il giorno nei parchi della città, persone ubriache e moleste e disagio causato dagli alloggi sovraffollati dove spesso risiedono.

Si tratterebbe in larga parte di cittadini bulgari, impiegati presso i campi nel Westland o in altri lavori manuali nella provincia. Lo schema, insomma, è lo stesso che si riproduce in gran parte dei paesi europei dove c’è molta richiesta di manodopera non qualificata è dove un reticolo di operatori spesso senza scrupoli, che vanno da agenzie di collocamento a agenzie immobiliari, sta facendo affari d’oro fornendo quella manodopera assente dal mercato autoctono con lavoratori comunitari che non hanno bisogno del permesso di soggiorno.

Ma la situazione è davvero così drammatica? L’emergenza della quale parlano i due residenti di due quartieri difficili -Transvaal e Schilderswijk- intervistati nel programma (per rispetto della par condicio uno autoctono olandese e l’altro probabilmente di origine nordafricana) si descrive una situazione fuori controllo. Senza contare, la situazione molto difficile per sovraffollamento degli immobili, dove spesso case vengono affittate case minuscole  anche a 10 persone che spesso devono dividere spazi molto angusti, pagando cifre folli di affitto.

Anche l’assessore del partito laburista Martijn Balster concorda con i residenti: non se ne può più.

È la soluzione quale sarebbe? Secondo l’assessore e i residenti, sarebbe necessario ridurre l’offerta di lavoro. In maniera neanche troppo velata, il programma se la prende con gli stessi lavoratori riducendo il complesso problema dello sfruttamento ad una questione di ordine pubblico.

D’altronde, i lavoratori in “affitto”, oltre a garantire la raccolta nei campi e la manodopera nelle costruzioni, settori chiave dell’economia olandese, pagano immobili a proprietari del luogo e accettano condizioni di vita talmente di infimo livello che la questione di ordine pubblico sembra quasi essere una conseguenza.

E loro, i lavoratori, cosa ne pensano? Non lo sappiamo: a parte qualche breve battuta raccolta in alcuni parchi della città da parte della troupe del programma, nessuno si è preoccupato di andarli ad intervistare. Sappiamo quindi che le aiuole di alcuni parchi in aree con forte presenza di gastarbeider sono un disastro ma non sappiamo nulla su chi sono e cosa fanno questi migranti.

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