Il ministro degli affari economici Henk Kamp e Stef Blok, ministro (senza portafoglio) della casa, hanno annunciato che il governo lavorerà, nei prossimi sei mesi, a una riforma legislativa che regoli piattaforme di sharing come Airbnb e Wimdu.
Secondo i politici, le attuali norme verranno modernizzate per permettere una migliore integrazione tra business 2.0 e servizi tradizionali. “Se in Olanda vogliamo approfittare dell’innovazione, dobbiamo fare spazio nella nostra legislazione” ha quindi precisato Kamp in una nota ufficiale al parlamento.
La notizia arriva a un mese dal lancio di una maxi-investigazione per evasione fiscale condotta dall’Ufficio delle Entrate in merito alle mancate dichiarazioni di chi affitta tramite Airbnb. Insomma dopo la battaglia Olanda-Uber, finita senza né vincitori né vinti con una semi-liberalizzazione del mercato, il governo metterà ora mano al mercato “liquido” degli affitti.