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Affitti turistici ad Utrecht, in mano ad Airbnb. Entro l’estate, regole come ad Amsterdam

Airbnb è un importante operatore ad Utrecht. Stando ad alcuni calcoli eseguti dall’università, ogni anno circa 40mila persone prenotano un pernottamento da un affittuario privato in città tramite Airbnb. AD riporta che si tratta del 15% di tutti i pernottamenti.

Egbert van der Zee, geografo e capo dei ricercatori, ha dichiarato al giornale: “il mercato di Airbnb a Utrecht è relativamente ampio, perfino più che ad Amsterdam dato che ad Utrecht ci sono meno hotel. Si tratta di un settore molto importante per i turisti. Ho sentito da proprietari degli Airbnb che talvolta sono pieni quando c’è una grande fiera nel Jaarbeurs. Inoltre gli hotel sono troppo costosi per un visitatore medio ed Airbnb ne approfitta”: per realizzare questo studio, l’università di Utrecht ha utilizzato dati raccolti da una terza parte poiché il sito stesso non li condivide. Bed and Breakfast e hotel venivano esclusi dal sito.

Utrecht non ha ancora un regolamento ben preciso per gli affitti, sebbene stia cercando di seguire il metodo di Amsterdam. Ciò comporterebbe il pagamento di una tassa per il turismo e il divieto per i proprietari delle case di affittarle per più di 90 giorni all’anno.

Leo Hollman del Grand Hotel Karel V ritiene che Utrecht dovrebbe stare al passo per quanto riguarda il regolamento del sito. “La competizione è buona cosa, ma sullo stesso terreno di gioco”. Anche loro dovrebbero pagare la tassa e rispettare i requisiti essenziali per la sicurezza”, ha detto ad AD.

L’assessore Jeroen Kreijkamp ha promesso che le regole verranno applicate entro l’estate.

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