Aggravio dei costi e ritardi per la creazione del Corpo di Polizia Nazionale

La creazione di un corpo di Polizia Nazionale avrebbe dovuto rappresentare, nelle intenzioni del primo gabinetto Rutte, una rivoluzione per efficienza e allineamento dei Paesi Bassi all’Europa. Ma alla fine, a 3 anni di distanza dall’introduzione della riforma, costi e ritardi ne hanno minato alla base i principi.

E la politica di austerità del governo, che stando alle informazioni ottenute dalla stampa olandese, verrà confermata nella manovra finanziaria del 2016, colpirà duramente anche il comparto sicurezza.

Se i tagli da 6 milioni di euro l’anno venissero confermati, infatti, la Polizia Nazionale dovrà sacrificare alcune attività investigative e di controllo del territorio. A sostenerlo, in un’intervista all’emittente BNR, è Frank Giltay del Centrale Ondernemingsraad van de Politie, organo amministrativo e di bilancio per la polizia.

Secondo il ministro della Giustizia, Van der Stur, la riorganizzazione della Polizia Nazionale richiederà ancora due anni ed un aggravio nei costi inizialmente preventivati. Secondo la deputata del D66 Magda Berndsen, i 230milioni di euro che l’esecutivo andrà a tagliare dal budget allocato per la sicurezza, sarebbero una pesante ipoteca. La riorganizzazione, fortemente voluta dal VVD, ha sancito di fatto una centralizzazione nazionale dei servizi di polizia fino a poco tempo fa, gestiti e coordinati a livello locale.

 

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