La polizia olandese non era a conoscenza della promozione di un agente condannato per aver diffuso messaggi razzisti su WhatsApp. L’agente è stato recentemente promosso nonostante la sua condanna, spiega Nieuwsuur.
Secondo il rapporto, l’agente in questione è stato condannato nel 2019 per aver inviato messaggi razzisti e discriminatori su un gruppo di chat di WhatsApp. Nonostante questa condanna, l’agente è stato promosso a un grado superiore nel 2020, senza che il vertice della polizia fosse a conoscenza del suo passato penale.
Il vice capo della polizia Liesbeth Huyzer non era a conoscenza della nomina e non era d’accordo, ha detto a Nieuwsuur: “Non pensavo diversamente da molte persone nella società: è questo il momento giusto?”.
L’assenza di informazioni sul passato dell’agente solleva preoccupazioni sulla trasparenza e l’integrità all’interno della polizia olandese: sia i rappresentanti della polizia che i politici hanno espresso sorpresa e indignazione per l’incidente.
Le autorità stanno indagando su come sia potuto accadere che l’agente sia stato promosso senza che il suo passato fosse rilevato dal vertice della polizia.