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AFM avverte: le polizze non coprono danni da cambiamento climatico

I proprietari di case e gli imprenditori spesso non si rendono conto che il cambiamento climatico li espone a un rischio maggiore di danni che la loro assicurazione non copre. L’Autorità olandese per i mercati finanziari Autoriteit Financiële Markten (AFM) chiede quindi maggiore consapevolezza, condizioni chiare da parte degli assicuratori e intervento del governo, dice NOS.

Nel Limburgo, la scorsa estate  centinaia di milioni di euro di danni non sono stati coperti dall’assicurazione, con stupore delle vittime. Il cambiamento climatico aumenta il rischio di questo tipo di inondazioni in futuro e non solo inondazioni ma anche il rischio di siccità, che può portare al cedimento o addirittura al crollo delle case, non è un problema da sottovalutare.

“È importante che i consumatori e gli imprenditori ne siano consapevoli”, raccomanda l’AFM in un rapporto. “Per gestire questi rischi, i consumatori possono tenerne conto nella loro pianificazione finanziaria, assicurare ove possibile e adottare misure preventive”. Ad esempio, il rischio di cedimento deve essere preso in considerazione al momento dell’acquisto di una casa o preso in considerazione durante la manutenzione.

L’AFM spiega come sia difficile per gli assicuratori coprire questo danno, perché è complesso fissare un premio per gli incidenti gravi che non si verificano spesso (come un’alluvione) o il cui impatto non è ancora noto (come i danni dovuti al cambiamento climatico). Inoltre, gli assicuratori potrebbero rischiare il fallimento se dovessero pagare un risarcimento per catastrofi.

“I consumatori farebbero quindi bene a verificare quale copertura climatica ha la loro polizza assicurativa, perché sono grandi le differenze”, avverte l’AFM.

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