Source: Pixabay
Da ottobre è attivo un numero verde a cui possono rivolgersi i genitori vittime di separazione forzata dai figli. Secondo il Ministero della Giustizia 500 persone hanno raccontato la loro storia di adozione forzata.
A cavallo tra il 1956 e il 1984, diversi bambini vennero separati dalle loro madri, perchè non sposate, e affidati a funzionari del governo. Adesso è in corso la ricerca di informazioni sulle madri dei bambini. Le telefonate sono arrivate dai figli, coscienti di essere stati separati non per volontà delle madri; dalle donne stesse, forzate dalle famiglie o dalla chiesa a dare i loro bambini in adozione; infine dai padri e dagli operatori sanitari. Secondo le ricerche della Radbout University furono 15,000 i bambini adottati durante quel periodo. Le informazioni ricevute saranno il punto di partenza per lo svolgimento delle indagini.
Il Ministro della Giustizia, Sander Dekker, indagherà sul perché le madri non sposate furono costrette a dare in adozione i figli e sul ruolo che hanno giocato le autorità. “Il numero elevato di telefonate svela l’entità del fenomeno,” afferma Dekker. “Spero che le altre vittime del fenomeno abbiamo il coraggio di raccontare la loro storia. Sarebbe la svolta per le indagini.” “Abbiamo il dovere di scoprire le motivazioni alla base. E rispondere alle loro domande. Dobbiamo agire in nome di tutte le madri e i ragazzi che vogliono denunciare il dolore di tutti questi anni.”
Il numero verde sarà attivo fino a giugno.