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Acquisti sui social media, l’Autorità per i Consumatori (ACM) lancia l’allarme: truffe in aumento

Abbigliamento e gadget tecnici: le persone acquistano sempre più attraverso i social media. E questo comporta dei rischi, afferma l’Autorità olandese per i consumatori e i mercati – Autoriteit Consument en Markt (ACM). Lo scorso anno il danno ai consumatori per truffe ammontava a quasi 5 milioni di euro. Ecco perché oggi il watchdog sta avviando una campagna per sensibilizzare i consumatori.

L’ACM ha ricevuto centinaia di reclami per oggetti mai consegnati oppure per prodotti molto diversi da quelli pubblicizzati, afferma a NOS il direttore Evert Jan Hummelen.

Il mittente risulta spesso difficilmente rintracciabile; mancano, infatti, pagine web, numeri di telefono o indirizzi e-mail ai quali rivolgere reclami.

Tra i suggerimenti di ACM, ci sono quelli di controllare le recensioni, pagare alla ricezione oppure verificare la presenza di una clausola di rimborso, accertarsi della presenza di un webshop. “È un fenomeno in crescita e vogliamo evitare che più clienti diventino vittime in futuro.”, scrive l’Autorità.

Le sponsorizzazioni targetizzate sui social media, stanno giocando un ruolo nell’aumento esponenziale delle truffe.

Il consiglio di ACM è di guardare sempre da vicino con chi si fa business.

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