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Acquisizione Sandd da parte di PostNL: manca chiarezza sul futuro dei dipendenti

L’acquisizione di Sandd da parte di PostNL, scrive NOS, rischia di far perdere il posto a molti lavoratori. La fusione avverrà il a febbraio ma è già noto che meno della metà dei dipendenti continuerà ad avere un lavoro. PostNL ha dichiarato però che sono molte le offerte di lavoro. Sono più di 10 mila i dipendenti di Sandd che si occupano delle consegne e tutti hanno ricevuto un’offerta da PostNL, ma il Bond van Post Personeel ha dichiarato che gran parte dei lavoratori ha rifiutato l’offerta in quanto non fattibile.

I due giorni di consegna per Sandd sono il martedì e il venerdì, mentre PostNL consegna anche in altri giorni. Questo è un problema per i dipendenti di Sandd, specialmente per quanto riguarda il sabato. PostNL non vuole però mettere i suoi dipendenti in una posizione di svantaggio. Si parla anche di un peggioramento della situazione finanziarie e di un’offerta di troppe o troopo poche ore.

Altro problema sono le modalità di lavorare completamente diverse tra le due aziende: per i dipendenti di Sandd c’è molta più libertà in merito agli orari e molti lavoratori con figli si trovano in una situazione di incompatibilità perché vorrebbero lavorare solo durante l’orario scolastico.

Anche lo staff di supporto si è trovato in questa situazione complicata. Autisti, impiegati e smistatori hanno avuto la possibilità di candidarsi a PostNL con priorità, ma solo certi potranno accedere ad un lavoro. Cinquecento persone sono occupate nella sede principale di Apeldoorn e in un centro di smistamento nelle vicinanze, ma non ci sono centri gestiti da PostNL in quella regione. Gli impiegati dovrebbero spostarsi a l’Aia, ma questa distanza è un fattore che ha portato molti dipendenti a non candidarsi.

Alcuni lavoratori hanno dichiarato a NOS che la paga sarebbe inferiore, così come il numero di ore.  PostNL nel frattempo non vuole comunicare il numero di dipendenti Sandd che sono stati assunti giustificandosi dicendo che ci sono ancora molti colloqui in corso. Circa 3000 addetti alle consegne e 450 persone di supporto al personale sono a rischio. Si tratta di dipendenti di aziende postali subordinate quasi completamente al Sandd. Non ci sono accordi con PostNL e nemmeno dei piani sociali per queste due categorie di lavoratori, mentre per altri gruppi si.

Ad approvare l’acquisizione fu, lo scorso settembre, la sottosegretaria Mona Keijzer. In una lettera alla Tweede Kamer ha sottolineato la necessità di questa operazione. “È stata concessa l’autorizzazione per garantire che la consegna della posta rimanga conveniente, disponibile e affidabile in un mercato in forte calo”. I requisiti stabiliti riguardano solo il prezzo dei francobolli, e non il personale. PostNL ha promesso di fare un’offerta al personale Sandd addetto alla consegna e di offrire l’opportunità di candidarsi per gli altri. Non sono state prese in considerazione invece le aziende affiliate.

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