Il primo ministro Mark Rutte ha detto al Parlamento che le imprese dovranno pagare la loro ‘giusta quota’ di costi per l’accordo sul clima approvato il mese scorso, dice NOS.
L’accordo, che mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 49% entro il 2030, non include una tassa sull’inquinamento per le imprese che eccedono le norme sulle emissioni perché il governo teme che questa misura possa danneggiare la competitività.
Invece il Rutte III ha optato per stimolare la tecnologia non inquinante ed elevare multe per le imprese che non riescono ad implementarle. Tuttavia, se si dimostra che questi mezzi non porteranno risultati, l’opzione della tassa, che piace a Verdi e Laburisti, potrebbe tornare sul tavolo, come altre alternative, ha detto Rutte.
“Le imprese non possono avere un vantaggio ingiusto”, ha detto in risposta a una domanda del leader di GroenLink, Jesse Klaver, che ha affermato di temere che l’industria sia stata trattata con troppe attenzioni.
Il primo ministro ha detto che l’accordo sul clima di dicembre non farà gravare un onere finanziario troppo grande per la gente comune e il governo farà in modo che le imprese paghino la loro parte.