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“Abbiamo sbagliato”, De Correspondent chiede scusa ai sostenitori americani

La società media olandese De Correspondent è stata costretta a scusarsi con i suoi sostenitori americani, perchè l’edizione americana non aprirà

De Correspondent, un portale giornalistico olandese, aveva raccolto 1,8 milioni di dollari di sussidi e oltre 2,5 milioni di dollari tramite crowdfunding per lanciare una versione internazionale della sua piattaforma. Ma a marzo è arrivata la notizia della chiusura della sede di New York e la conferma di Amsterdam come base delle operazioni in lingua inglese. Questo nonostante la società abbia basato la campagna di crowdfunding negli Stati Uniti, avvalendosi di sostenitori statunitensi di alto profilo.

La settimana scorsa, il sito web Nieman Lab ha pubblicato un’intervista con Zainab Shah, il primo impiegato statunitense assunto per The Correspondent. “Ci siamo sentiti traditi e sembrava che avessimo raccolto fondi per un progetto del tutto illusorio”, ha affermato Shah, che ha lasciato Buzzfeed per ricoprire il ruolo presso The Correspondent . Da allora ha abbandonato la società e, come lui, molti dei sostenitori del piano, tra cui Nate Silver di FiveThirtyEight e David Simon, creatore di The Wire, hanno espresso la loro delusione su Twitter.

Jay Rosen, professore della NYU, è stato il più grande sostenitore americano del progetto e la sua presenza ha sicuramente favorito il successo campagna.”Dal mio punto di vista, The Correspondent dovrebbe garantire una maggiore trasparenza finanziaria. Ho avuto modo di confrontarmi con la dirigena della compagnia e mi hanno assicurato un maggior impegno a riguardo”, ha dichiarato proprio Jay Rosen .

In particolare, è stata criticata la decisione del sito Web di spendere $ 1,8 milioni, inclusa una sovvenzione di $ 100.000 per assumere un editor statunitense.

I sostenitori hanno ricevute le scuse di De Correspondent . La compagnia ha infatti ammesso le proprie colpe: “Non siamo riusciti a fornire una visione adeguata di ciò che intendevamo per piattaforma globale. E così i nostri sostenitori ci hanno fraintesi, illudendosi che gli Stati Uniti sarebbero stati al centro dei nostri interessi”, afferma il documento.

De Correspondent è una piattaforma di informazione in olandese nata nel settembre 2013 dopo aver raccolto oltre 1 milione di euro in una campagna di crowdfunding. Il sito ha circa 60.000 membri paganti, ma attira anche centinaia di migliaia di euro in sponsorizzazioni di sussidi da fondazioni giornalistiche.

Il portale in inglese dovrebbe partire a settembre.

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