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A tre anni dal primo sussidio Covid, le aziende devono ancora rimborsare più di un miliardo di euro

Sono passati più di tre anni da quando è stato annunciato lo storico pacchetto di sostegno alle aziende a causa della crisi Covid: il governo aveva trasferito miliardi di euro agli imprenditori, senza troppe domande e controlli preventivi ma ora, a distanza di tanto tempo, l’UWV è ancora impegnato a elaborarlo, dice NOS.

La maggior parte del pacchetto consisteva nel sostegno salariale, inteso a prevenire i licenziamenti ma stando a calcoli a posteriori, pare che le aziende abbiano ricevuto troppi soldi. In quell’arco temporale, sono stati trasferiti ben 3,9 miliardi di euro.

“L’impatto del Covid è stato in definitiva inferiore rispetto al previsto e persino positivo a causa dell’enorme aumento delle attività legate all’e-commerce”, dice a NOS un portavoce del produttore di valigie VanderLande.

Non tutte le società hanno trasferito il denaro ricevuto di troppo in una volta sola mentre un terzo delle aziende approfitta di un piano di rientro concordato con l’Ufficio delle entrate,

In totale, più di 1 miliardo di euro devono ancora essere restituiti all’UWV e le aziende hanno optato per un piano di rientro per evitare di mettersi nei guai, dovendo pagare ingenti somme tutte in una volta: il ministero aveva consentito questa opzione, quindi i piani di rientro sono legali e conformi alla normativa. Tuttavia, il problema rimane: molte aziende hanno fatto enormi utili eppure approfittano dei vantaggi di dover resituire una somma ingente a rate.

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