Una catena di esplosioni che inizia seriamente a preoccupare: con 6 attentati in 7 giorni, di cui 2 solo la notte scorsa, il numero delle esplosioni a Rotterdam è esorbitante, osserva la testata locale Rijnmond. Pur con la spiegazione dell’intensa attività criminale nella città costiera, il numero sembra davvero eccessivo: a febbraio sono stati 12 ordigni, di cui 8 a Rotterdam Zuid.
Nel 2023 si sono già verificati un totale di 17 attacchi ad abitazioni, di cui 1 nella notte da giovedì a venerdì a Spijkenisse e il resto a Rotterdam e hinterland. Nel 2022 ci sono state 39 esplosioni contro abitazioni a livello regionale, nel 2021 erano ancora 12.
Secondo Laumans, esperto di cronaca nera del Parool, questa catena di ordigni -quasi sempre forti petardi vietati dalla legge- piazzati in giro per la città, hanno lo scopo di attirare l’attenzione di qualcuno (del giro criminale) oppure di attirare l’attenzione della polizia su questo qualcuno, dice Rijnmond.
Potrebbe essere coinvolto il mercato clandestino di stupefacenti ma non vanno escluse ragioni personali: secondo il giornalista di Amsterdam, alcuni ordigni sarebbero stati piazzati da persone respinte in discoteca oppure da “ex” che volevano vendicarsi delle compagne che li avevano lasciati.
Per la polizia, tuttavia, la spiegazione più comune potrebbe essere quella delle ritorsioni nel giro della droga: partite non pagate o dissidi per la distribuzione della merce, finiscono spesso con rappresaglie di questo tipo.
Stando alla polizia di Rotterdam, il problema non riguarda solo la città ma anche Amsterdam e Utrecht; tuttavia, R’dam avrebbe istituito un nucleo speciale con il compito di indagare su queste esplosioni che restano spesso senza colpevole.
