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A Liegi, impiegati e operai di Liberty da due anni vanno a lavorare. Ma non c’è lavoro

Gli operai e gli impiegati di Liberty Galati a Tilleur e a Flémalle si ritrovano ad andare in ufficio senza avere nulla da fare, dice RTBF che ne incontrati alcuni per capire cosa sta succedendo. Ad eccezione di un breve periodo di ripresa, le ex fabbriche Ferblatil e Phenix sono ferme dall’inizio della pandemia: gli operai sono in cassa integrazione e lavorano solo una settimana su cinque, mentre alcuni impiegati sono costretti ad andare in ufficio anche se hanno troppo poco lavoro.

Alcuni trascorrono il loro tempo discutendo con i colleghi o facendo formazione online in inglese o italiano. Tuttavia, ci sono anche persone che vivono molto male questa situazione, tanto che alcuni hanno già dato le dimissioni.

Gli operai di Liberty Galati a Liegi hanno esaurito le 26 settimane di cassa integrazione a cui avevano diritto, quindi sono obbligati a recarsi in ufficio anche se c’è poco lavoro. Alcuni passano il tempo leggendo libri o il giornale. Le condizioni non sono le stesse per tutti, sottolinea RTBF: alcuni hanno ancora un po’ di lavoro, come ad esempio la gestione di fatture.

Il mercato europeo dell’acciaio è attualmente molto difficile, con alti tassi di interesse, forte inflazione e importazioni massicce di acciaio dall’estero, il che ha fatto crollare i prezzi di vendita in Belgio.

La direzione di Liberty  fornisce supporto psicologico ai dipendenti mentre, per il resto, attende migliori condizioni di mercato per riavviare l’attività.

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