Fuorilegge i “growshop” ma le attrezzature per coltivare cannabis, si comprano anche da Praxis

Author: Growshop-Zahradnictvi Olomouc Pic Source: Wikimedia License: CC

Da oggi, i growshop i negozi che vendono attrezzature per la coltivazione di cannabis, sono illegali e i negozianti rischieranno fino a 3 anni di carcere e 80mila euro di multa per favoreggiamento alla coltivazione clandestina di marijuana. Con l’entrata in vigore di una legge ultra-restrittiva, che punta a ridurre la produzione illegale di cannabis, il governo prosegue con questo ennesimo giro di vite sulle soft drugs, lungo la strada tracciata dalla destra del VVD. Ma il growshop, in realtà, a parte il marketing pro-cannabis non vende nulla di “esclusivo” o di illegale: tutti prodotti, dalle lampade ai filtri antiodori, sono articoli per il giardinaggio liberamente in vendita da Praxis o presso qualunque altro grande magazzino. La confusione tra i gestori dei tanti growshop sparsi per il Paese, come racconta il Parool, è molta: cosa succederà ora? Rischieranno la chiusura solo per la vendita di prodotti che al contrario sono liberamente acquistabili da Praxis? Per il momento, raccontano i negozianti al quotidiano della Capitale, insegne e pubblicità che ammiccano a coltivatori, professionisti o amatoriali, spariranno. E poi si vedrà. Alcuni denunciano che i soli ad avvantaggiarsi di questo divieto saranno il mercato sommerso e la grande distribuzione.

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