Nigel Davies / Water Tower at the 3M factory, Gorseinon
In una conversazione con VRT NWS, 3M aggrava la sua posizione con un’uscita sorprendente: Rebecca Teeters, vicepresidente del gruppo, afferma dalla sua sede negli Stati Uniti che le emissioni attuali sono limitate e non hanno alcun impatto sulla salute pubblica. “Da decenni studiamo i valori del sangue del nostro personale e sono fino a dieci volte superiori a quelli misurati a Zwijndrecht. Ma i nostri dipendenti non si ammalano per questo”, dice a VRT.
Pur avendo espresso empatia per i residenti di Zwijndrecht e aver annunciato un risarcimento per i residenti, secondo lei, le emissioni attuali – 3 grammi all’anno – non sono certo di natura tale da aver causato l’aumento dei valori ematici in circa 800 residenti.
Per la prima volta 3M fornisce dati sulle emissioni attuali che si scopre ora sono di 3 grammi. Questi sono anche i dati che ha voluto conoscere la ministra fiamminga dell’Ambiente Zuhal Demir (N-VA). Secondo alcuni l’emissione di 3 grammi è illegale. Tutte le emissioni attraverso la canna fumaria sono illegali, perché la società americana non avrebbe una licenza per sversamenti di questo tipo. Ma l’azienda contesta la circostanza: secondo loro, i documenti sono a posto.
Per la multinazionale americana, inoltre, i valori ematici sono rassicuranti. “I valori misurati mostrano che non hanno nulla a che fare con le attuali emissioni di 3M ma tutto con l’inquinamento storico degli anni passati”.
Teeters ha affermato che la sua azienda ha monitorato i livelli ematici dei propri dipendenti per “decenni”. “E questi sono dieci volte superiori a quelli dei residenti a Zwijndrecht. I nostri dipendenti non subiscono alcun effetto negativo sulla salute da questo”. Secondo Teters, l’intera discussione è “non scientifica”. Sostiene che non vi è alcun effetto causale dimostrabile tra le sostanze PFAS e alcune malattie.