Rosemoon, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Philips continua il suo processo di ripresa nel terzo trimestre: l’azienda, principalmente attiva nel settore della tecnologia medica, ha registrato un fatturato di 4,5 miliardi di euro nel terzo trimestre, il che rappresenta un aumento del 11% rispetto all’anno precedente. Il CEO di Philips, Jakobs, attribuisce questo incremento principalmente a una migliore fornitura di dispositivi agli ospedali e ai consumatori, dice NOS. (l’articolo prosegue sotto)
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Inoltre, il programma di risparmio dei costi pianificato è in linea con gli obiettivi. Finora, sono state licenziate 7.500 persone su un totale previsto di 10.000. Inoltre, i costi per la ricerca e l’innovazione sono stati ridotti, con un risparmio di 258 milioni di euro nell’ultimo trimestre.
Tuttavia, l’azienda ha registrato una diminuzione del portafoglio ordini, con il 9% in meno di nuovi ordini rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, principalmente dovuto a minori richieste provenienti dalla Cina. Jakobs, CEO di Philips, ha dichiarato: “La Cina ha adottato misure che stanno facendo contrarre il mercato.”, dice NOS.
L’azienda è coinvolta in una disputa legale con frammenti di schiuma staccatasi dai dispositivi contro l’apnea che potrebbero aver causato danni alla salute degli utenti. Sono in corso azioni legali a lungo termine negli Stati Uniti e in Europa, con potenziali richieste di risarcimento miliardarie.
Per ora, Philips sostiene che non ci sono prove di danni alla salute causati dai suoi prodotti. Nell’estate scorsa, è emerso che la famiglia Agnelli, aveva acquistato il 15% delle azioni di Philips. Secondo Philips, questa mossa ha avuto un impatto positivo sull’azienda.