Alla fine il governo è riuscito a far passare il budget per il 2016; in una corsa ad ostacoli al Senato, dove il gabinetto non ha maggioranza, l’appoggio di D66 e CDA è arrivato al fotofinish l’altro ieri, martedi 22. Le resistenze maggiori erano arrivate proprio dal D66 che per bocca del leader Alexander Pechtold si era detto non impressionato dalla manovra; le riserve del partito centrista, erano focalizzate soprattutto sui cinque milioni di euro di riduzione delle tasse ad imprese e cittadini che Pechtold avrebbe preferito fossero investiti in ambiente e lotta alla disoccupazione. In cambio del si alla Eerste Kamer, il D66 ha ottenuto l’impegno del governo ad estendere anche al 2017 il taglio delle imposte sul lavoro, un contributo di 200 milioni di euro per gli anziani e 100 milioni per misure a sostegno del risparmio energetico. Secondo i critici dell’accordo, questa attenzione a lavoratori ed imprese rischia di favorire soprattutto chi ha un posto fisso, a scapito di precari e disoccupati. Un nodo importante che ha trovato il consenso di tutti, e’ la devoluzione di 4 milioni di euro del gettito alle finanze dei comuni. Soddisfatto il Pvda che annuncia la creazione di 35mila nuovi posti di lavoro.