Il Roest di Amsterdam è finito al centro di una piccola polemica sul web a causa di un evento culinario organizzato per oggi, domenica 13 Dicembre, dal locale. Sul wall di Facebook, la venue prometteva agli appassionati di carne alla brace “un’esperienza vera, non bistecche di Albert Heijn”, ma un suino intero allevato presso una fattoria locale.
Il maialino prescelto per i ferri del Roest avrebbe anche un nome, Karel, e la sua foto, in cui è macellato e ricomposto per intero sullo spiedo, non ha raccolto il gradimento di tutti: la pagina del locale, è stata investita da una pioggia di commenti che chiedevano di non esaltare il consumo di carne e di non rendere spettacolo una pratica da molti considerata barbara. Il Roest, sentito dal Parool, si difende dicendo di voler solo presentare le cose come sono. La tradizionale polemica tra vegetariani e consumatori di carne, è proseguita sulla pagina dell’evento per tutta la settimana e, dal Roest, non hanno perso occasione per alimentarla.
Fatto sta che non tutti gli utenti hanno gradito il festival di bistecche e braciole. “Di pessimo gusto”, il commento più ricorrente che tuttavia non fatto retrocedere di un passo il locale. Anzi: il Roest ha soffiato, è il caso di dire, sul braciere della polemica, ritornando sulla questione diverse volte nel corso della settimana. Nell’ultimo post si vede un’immagine del povero “Karel di Beemster” pronto su un vassoio per essere servito. Che la vicenda abbia contribuito al dibattito sul consumo di carne è discutibile, che abbia invece attirato l’attenzione sull’evento organizzato dal locale, è più verosimile.