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007 olandesi: teorie del complotto mettono a rischio il paese

Le teorie del complotto su “‘élite” che “detiene il potere” nei Paesi Bassi rappresentano una seria minaccia a lungo termine per la sicurezza nei Paesi Bassi, dice l’intelligence AIVD nel suo rapporto annuale per il 2022. Secondo i servizi segreti, più di centomila persone nei Paesi Bassi credono a tali teorie, dice NOS. Secondo le teorie del complotto, tutti i tipi di agenzie e persone svolgono un ruolo dannoso: ministri, giornalisti, giudici e scienziati farebbero parte di un’élite che vuole opprimere, schiavizzare o addirittura uccidere la popolazione. La cosiddetta élite inventerebbe eventi come la crisi dell’azoto per esercitare un controllo di vasta portata sui cittadini.

L’AIVD chiama per la prima volta questo fenomeno “estremismo anti-istituzionale”. Il servizio avverte che ciò potrebbe rappresentare una “seria minaccia” per i Paesi Bassi a lungo termine, perché le idee vengono costantemente riproposte e si tratta della “narrazione estremista più popolare” attualmente in circolazione nella società.

L’intelligence etichetta l’estremismo anti-istituzionale come pericoloso per due motivi: possibile deriva violenta e un incremento nella sfiducia nelle istituzioni. Il servizio avverte che i sostenitori delle teorie del complotto vogliono creare una società parallela, con una propria moneta e proprie regole. “Identifichiamo tendenze e fenomeni nella società, ma non faremo mai riferimento a partiti politici”, ha detto un portavoce dei servizi di intelligence quando gli è stato chiesto.

Il rapporto 2022 si concentra anche sul jihadismo. Secondo l’AIVD, rappresenta ancora la minaccia terroristica più importante contro i Paesi Bassi. L’AIVD mette in guardia in particolare contro le reti del gruppo terroristico Stato islamico controllate dall’Afghanistan ora che il terrorismo originario della Siria sembra sia meno attivo.

Anche quest’anno il servizio segnala minacce dalla Russia. L’anno scorso, ad esempio, sono stati espulsi diciassette presunti ufficiali dell’intelligence russa e ad una spia russa è stato impedito di lavorare presso la Corte penale internazionale.

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